Giovanna Berni, nome d’arte Giovannella Berni, è un architetto specializzato in bioarchitettura, nata a Firenze nel 1971. Come architetto ha studiato all’Università di Firenze, dove le sezioni di paesaggio, giardini e urbanistica vantano importanti maestri. Bioarchitettura in particolare con l’INBAR. Ha studiato arte per 12 anni con il Metodo Ginette Martenot presso l’Atelier de Florence, dagli 8 ai 20 anni. Lavora come bioarchitetto, artista, consulente feng shui, e utilizza attivamente l’arte, il verde e il feng shui nel suo lavoro, soprattutto per intervenire nella riqualificazione o nella creazione di installazioni.
Nel suo atelier di bioarchitettura organizza workshop artistici, quasi sempre orientati al lavoro sulla natura, il luogo, il paesaggio, i materiali di recupero. Lavora come artista, dal 2003. La produzione artistica, ad oggi, conta una serie di tempere e matite (Echi di Colore), esposta in mostre personali a Firenze e Portoferraio, e in parte a Londra, una serie di spatole a olio (Dialoghi Intorno al Fuoco), esposta in mostre personali a Firenze e Portoferraio, una serie di arte fotografica con pietre (Il Suono del Silenzio), presentata al Luxembourg Art Prize 2021, varie serie di arte fotografica informale con materiali di riciclo e soprattutto plastica e uso del colore, molte delle quali sono state pubblicate e poi raccolte in 5 collezioni di arte fotografica NFT su Opensea.io. Inoltre, installazioni, disegni di scultura, paesaggi classici, anatomie.
Ha vinto alcuni premi regionali con spatole a olio. Il certificato di merito alla carriera artistica al Luxembourg Art Prize 2021 e 2022. Ha pubblicato 18 opere sulle riviste Art Now, 3 su Art Tour International e 9 fotografie nella raccolta Shots to Tell al n° 05. È presente nel catalogo del primo tour biennale europeo e nelle mostre e catalogo Artfusion ed Eternity della galleria londinese The Holy Art. È stata membro di Atim Artist for a Green Planet (Hearth Day 2022). È stata selezionata tra i 60 Top Art Masters 2023 da Art Tour International. Artista per la pace con l’Unicef, nel 2022, per aiutare i bambini in Ucraina. Si definisce un artista indipendente, del panorama artistico, Indie, per la critica, il concept e il lavoro di nicchia. Anche se in parte continua ricerche classiche.
Premi e riconoscimenti
- Primo Premio (ex aequo) – Suggestioni di Portoferraio, 2005
- Sesto Premio – VIII Premio Pontassieve, 2005
- Certificato di Merito – Luxembourg Art Prize, 2021
- Certificato di Merito – Luxembourg Art Prize, 2022
- Selezione tra i 60 Art Top Masters – ArtTour International, 2023
- Trofeo La Palma d’Oro – Montecarlo, 2024
Dichiarazione dell'artista
“Credo che l’arte possa partecipare al cambiamento culturale, aiutando a ripensare a ciò che ha distrutto la giusta mentalità di relazione con la natura e a sviluppare quella corretta. L’abuso risiede nel pensare a una crescita incontrollata che ha perso di vista le leggi naturali dell’uomo e della sua casa. Queste devono essere riviste o ricercate per provare di nuovo a un vero futuro, chevè incommensurabile come è la vita interiore dell’uomo. Molto deve essere accolto di nuovo in sé, come la leggerezza dell’essere, la gioia, la sincerità, l’entusiasmo, lo stupore e la purezza. Sarà cosi più facile tornare a casa nella vera fertilità della natura.” Dichiarazione dell’artista del 2022 per la Giornata della Terra.
“ Ho fatto studi classici di pittura, disegno, modellato, e da quando sono architetto, l’arte accompagna con esperimenti, i miei dialoghi. Sono affascinata dal cercare con tecniche e concept contemporanei l’ esprimere classico dell’arte. Mi piacciono il potere del colore, l’astratto non geometrico, il colore che scorre fluido nelle soluzioni acquose o oleose, oppure la corposa materia del colore che si muove con la spatola. Il colore, che e’, per me, diretta espressione dell’arte, e anche la materia. Da qui il divertimento nel cercare tra i materiali riciclati, fascinata dalla plastica e dalla carta, soprattutto. Stupore della materia o materiali che mi viene dagli studi di architettura. Uso poco il geometrico ma sono affascinata da tutto quanto e’ organico, mondi rotondi e morbidi, questo un trait d’union principale della serie fotografica informale. Credo poi sia importante per l’artista avere il coraggio di insistere su temi anche di nicchia che reputa interessanti nella comunicazione. Per questo, mi sono dedicata molto alla leggerezza dell’essere e alla spensieratezza, al mondo dei miracoli, argomenti oggi sciupati nella societa’ moderna. Oppure al fascino della plastica, materia oggi dubbia che invece ha permesso tanto. E anche figure composte con atmosfera pop e ambiente organico. Argomenti quasi retrò, non piu’ di moda, che invece avrebbero molto da dire al contemporaneo.
L’arte e’ un sostegno principe alla vita dell’uomo, ne sostiene l’immaginario, il potere di vedere altro, che non c’e, oppure la possibilità di ragionare criticamente. Per questo e’ strumento di movimento della vita, anche ha potere di cambiamento, si, l’arte può cambiare il mondo. O meglio, e anche, il mondo può essere colorato”.
Dichiarazione del 2025.